La caramella di Carlesso, un curioso aneddoto tra le rocce di Dardago

Era la primavera del 1992 o forse del 1993, poco importa, quando, una mattina decisamente sul presto, conobbi il grande Raffaele Carlesso, uno dei principali protagonisti dell’alpinismo dolomitico degli anni trenta.

Continua a leggere

Casera Palantina, la prima volta in mountain bike

Non so quante volte, ho raggiunto Casera Palantina, a piedi o con gli sci, sinceramente ho perso da molto tempo il conto ma in mountain bike questa che vi racconto è stata la mia prima volta.

Continua a leggere

Un campeggio per scoprire la mia passione per la montagna

Fortunatamente sin da piccolo ho nutrito vari interessi: ricordo con piacere la fase dei funghi quando, senza grande sforzo, imparai a memoria un intera enciclopedia, oppure più tardi, in 5^ elementare, quando in poco più di un mese riuscii a riempire il giardino e il garage della casa dei miei genitori di gabbie di canarini. Interessi importanti che hanno riempito spensierate giornate della mia gioventù, ma tutto iniziava e finiva nel giro di una manciata di mesi.

Continua a leggere

Un giro in SUP alla Sorgente della Santissima

Giovanni, un vecchio amico grande appassionato di kayak che ho conosciuto molti anni fa, mi ha recentemente contattato su Facebook proponendomi di fare un giretto in SUP alla Sorgente della Santissima.

Continua a leggere

Alla Venedigerhaus con la famiglia

Uno dei più bei week end in montagna con la mia famiglia l’ho passato alla Venedigerhaus. Era settembre del 2008 quando ci regalammo un paio di giorni in questo rifugio situato ai piedi del Grossvenediger, in una delle valli più belle e spettacolari degli Alti Tauri.

Continua a leggere

Quando succede che il richiamo dell’Artugna è troppo forte

Avete mai provato ad immergervi nell’acqua ghiacciata quando vi sentite molto accaldati e il sudore vi esce abbondantemente da tutti i pori della pelle?

Continua a leggere

Dardago

Arrampicare a Dardago con Tiziano fino a tarda sera

Tiziano l’ho conosciuto in un pomeriggio d’estate del 1989. Eravamo entrambi freschi di corso roccia e passavamo quasi ogni pomeriggio ad arrampicare a Dardago presso la palestra di roccia che prende il nome dall’omonimo paese, situato ai piedi della Val di Croda. A quei tempi non erano poi in molti a frequentare quelle rocce e quindi fu abbastanza naturale fare amicizia con chi aveva la stessa voglia di arrampicare e la stessa passione di andar per crode.

Continua a leggere

Quando è meglio andare a camminare in Austria

Siamo ad agosto, al mare la gente si accalca per un posto sotto l’ombrellone, in montagna serpentoni di macchine salgono e scendono per i passi dolomitici più famosi. Ho finalmente 3 o 4 giorni liberi e non ho intenzione di passarli a casa, d’altro canto ho voglia di starmene in pace, non voglio proprio saperne di code, casino e smog.

Continua a leggere

Contrasti di primavera al Cadin di Magor

Il Cadin di Magor è un solitario catino ghiaioso a 1800 metri di quota che si trova proprio alla base della repulsiva parete nord est del Col Nudo. Al Cadin di Magor è bello andarci perché non c’è proprio niente al di fuori della vera montagna. Non ci sono rifugi, teleferiche, strade, impianti ecc…

Continua a leggere

In mountain bike alla Malga Coda di Bosco

Questa mattina mi sono alzato con quella di muovermi un po’; la pioggia degli ultimi giorni mi aveva decisamente stufato e soprattutto relegato a casa davanti al pc. Il mio umore non era alle stelle ma sentivo di aver bisogno di un po’ di aria di primavera per liberare la testa dalle paure e dai cattivi pensieri che ogni tanto, come dei nemici invisibili, si radicano nel mio cervello senza motivo.

Continua a leggere

Camminare in montagna con i bambini è bellissimo

Camminare in montagna con i bambini è bellissimo, ci aiuta a riscoprire cose che ormai si davano per scontate che tanto scontate non sono. Durante il cammino i bambini osservano e fanno domande che a volte trovano risposte a volte no. Durante il cammino la loro naturale curiosità viene stimolata dalle magie della natura che, con le sue forme e i suoi odori, è fonte inesauribile di nuove conoscenze.

Continua a leggere

Zuc di Vallisèlle

Mamma vado a vedere le Dolomiti

“Mamma, vado a vedere le Dolomiti….” è quello che dicevo a mia madre quando, ancora adolescente, uscivo di casa con lo zaino in spalla, carico di entusiasmo e pieno di aspettative, per raggiungere la cima dello Zuc di Valliselle (1632 mt.). Da lassù è possibile godere, nelle belle giornate di cielo sereno, di un magnifico panorama che abbraccia la sottostante pianura, il mare Adriatico, le Alpi Giulie, la piana del Cansiglio, i monti dell’Alpago e le Dolomiti.

Continua a leggere