Lunga e selvaggia escursione ad anello al confine tra Carnia e Dolomiti Friulane

anello delle sarodine

Gruppo montuoso

Prealpi Carniche – Pramaggiore

Presentazione itinerario

L’anello delle Sarodine è un percorso escursionistico che si sviluppa per buona parte lungo la linea di confine che separa le montagne della Carnia a nord da quelle del Parco delle Dolomiti Friulane a Sud. E’ un itinerario adatto a buoni camminatori abituati a muoversi in zone selvagge ed isolate anche quando la traccia del sentiero può risultare a tratti poco evidente. Il tratto di cresta da Forcella Lareseit a Forcella Sarodine è quello più spettacolare e suggestivo: il sentiero compie un ampio giro ad arco tagliando in quota, su terreno aperto, un susseguirsi di dossi e strette forcelle con ampie vedute sui monti della Carnia, sui sottostanti paesi di Forni di Sopra e di Sotto e sui monti che fanno da corona alla Val Settimana. Anche la seconda parte del percorso, quella della traversata al passo di Suola passando per il verde catino superiore della Val di Rua e la successiva risalita all’omonima forcella (Forcella Rua Alta), è molto piacevole ed in grado di offrire paesaggi di prim’ordine. Durante tutto il cammino non è difficile scorgere camosci e gruppi di stambecchi, quest’ultimi presiedono gli assolati e ripidi pendii erbosi a monte del Bivacco Pramaggiore.

Percorso proposto

Rifugio Pussa 940 mt -Forcella Lareseit 1755 mt – Cima Camosci 1806 mt – Cima di Chiavalli 1918 mt – Passo Chiavalli 1835 mt – Forcella delle Sarodine 1810 mt – Passo di Suola 1994 mt – Forcella Rua Allta 2144 mt – Bivacco Pramaggiore 1812 mt – Rifugio Pussa 940 mt. Segnavia CAI: 364-373-368-363-366

Accesso stradale

Il Rifugio Pussa, punto di partenza ed arrivo di questo anello escursionistico, si trova alla fine della Val Settimana. L’imbocco della rotabile per la Val Settimana è ben visibile sulla sinistra dopo un ponte poco prima di raggiungere l’abitato di Claut (PN). La strada, in parte sterrata, termina alla testata della valle in prossimità di uno spiazzo dove è possibile parcheggiare. Da qui in 5 minuti si raggiunge il rifugio.

Cartina

Tabacco 021

Punto di partenza

Rifugio Pussa 940 mt

Dislivello

1600 mt / lunghezza 19 km

Difficoltà

EE

Tempo di percorrenza

8 ore

Periodo consigliato

Da luglio ad ottobre

Punti di sosta

Rifugio Pussa 940 mt e Bivacco Pramaggiore 1810 mt

Descrizione

Dal Rifugio Pussa 940 mt si raggiunge (segnavia 364), in circa un paio d’ore, la Forcella Lareseit 1755 mt. In questo primo tratto il sentiero si sviluppa nel bosco con pendenza modesta compiendo ampie svolte inframezzate da continui falsopiani diventando più ripido solo dopo aver attraversato numerosi greti, quando ormai si è in prossimità della forcella. Raggiunta, su terreno più aperto, forcella Lareseit si lascia a dx il sentiero che scende a Forni di Sotto e si prosegue per l’evidente cresta, scavalcando con qualche saliscendi alcune strette e ripide selle cosparse di pini mughi, facendo attenzione al terreno sdrucciolevole. Più avanti, in corrispondenza della Cima Camosci, si incontra il sentiero 373 proveniente da Casera Masons. Continuare sempre per la panoramica cresta su traccia ricavata tra i mughi tagliando in quota le pendici meridionali della Cima di Chiavalli fino a  raggiungere, con numerosi saliscendi, la Forcella delle Sarodine. Questo tratto di crinale è un vero spettacolo per la varietà degli scorci e per la piacevolezza di camminare sospesi in mezzo alle montagne. Dall’isolato valico delle Sarodine il sentiero taglia, obliquiando in leggera salita verso destra., il ripido ghiaione che scende dal Monte Rua per poi scendere nuovamente fino ad intersecare il sentiero 368 proveniente da Andrazza, nel fondo di un ampio e suggestivo catino erboso, ormai in vista dell’ampia sella erbosa del Passo di Suola. Da qui, con un ultimo sforzo seguendo verso sinistra il segnavia n° 373, si perviene dopo aver percorso una caratteristica cengia su terreno disagevole alla forcella Rua Alta (2144 mt), punto più alto di questa escursione. Dalla forcella per buona traccia, attraverso ripidi prati e alcuni ghiaioncelli si scende in breve al bellissimo pascolo di Casera Pramaggiore. Da qui senza possibilità di sbagliare si scende con sentiero 366 alla rotabile della Val Settimana nei pressi di una cascata. Risalire quindi a sinistra la strada per circa 1 km fino al parcheggio.

Galleria itinerario

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