Due giorni di trekking per le più belle forcelle attorno al Rifugio Pordenone
Gruppo montuoso
Monfalconi – Pramaggiore, Dolomiti Friulane
Percorso proposto
Rifugio Pordenone → Forcella Val D’Inferno → Forcella Val Di Brica → Casera Valmenon → Forcella Urtisiel → Forcella del Cason → Bivacco Marchi Granzotto → Forcella Del Leone → Rifugio Pordenone
Presentazione itinerario
Interessante trekking di ampio respiro che si snoda tra i gruppi montuosi del Pramaggiore e dei Monfalconi toccando ben cinque forcelle. L’attraversamento di queste cinque forcelle permette di effettuare in due giorni un percorso ad anello con partenza ed arrivo al Rifugio Pordenone. La casera Valmenòn (gestita durante il periodo estivo) funge da valido punto di appoggio per questa traversata. Il percorso molto vario e mai monotono offre lungo tutta la sua lunghezza scorci panoramici di prim’ordine. Il tratto compreso tra la Forcella dell’Inferno e la Forcella Urtisiel ricalca il Sentiero Delle Genzianelle (Truòì dai Sclòps) , bellissimo itinerario che unisce i Rifugi Giàf e Pacherini
Accesso stradale
Da Cimolais (PN), imboccare la Val Cimoliana e seguirla fino all’ampio parcheggio ubicato poco sotto il Rifugio Pordenone, posto alla base del ghiaione che scende dalla Val Montanaia
Cartina
Tabacco 021 Dolomiti di Sinistra di Piave
Punto di partenza
Parcheggio Rifugio Pordenone
Dislivello
- 1° giorno 1200 metri in salita e 500 in discesa
- 2° giorno 1500 ca in salita e 1800 ca in discesa
Difficoltà
Media: l’itinerario non presenta tratti esposti e pericolosi, tuttavia, per la sua lunghezza è richiesto un adeguato allenamento e abitudine a percorrere tratti di sentiero piuttosto faticosi
Tempo di percorrenza
- 1° giorno 4,5 ore
- 2° giorno 5 – 6 ore
Periodo consigliato
Da metà giugno a metà ottobre
Punti di sosta
Casera Valmenòn (1778mt), Gestita durante tutto il periodo estivo. Nel caso di chiusura è possibile bivaccare nel vicino bivacco sempre aperto
Descrizione 1° giorno
Parcheggio Rifugio Pordenone (1200mt) → Forcella Dell’Inferno (2175mt) → Forcella Val di Brica (2088 mt) → Casera Valmenòn (1778mt).
Dal parcheggio continuare lungo la sterrata fino a raggiungere Casera Meluzzo. Da qui continuare a seguire verso destra la strada che percorre in leggera salita la destra idrografica della Val Postegae. Poco più in alto la strada lascia spazio al sentiero (segnavia 362) diretto al Rifugio Flaiban Pacherini. Percorrerlo fino al Passo del Muss. Da qui in breve si raggiunge la vicina Forcella dell’Inferno visibile sulla sinistra. Scendere circa 200 metri di dislivello per poi attraversare tutta la testata della Val di Brica in direzione dell’omonima forcella caratterizzata da un curioso torrione tortile. Raggiunta la forcella il sentiero 369 scende dolcemente tra piante di rododendro al magnifico prato pianeggiante di Camporosso, da dove è possibile avere una stupenda visione verso le tormentate cime dei Monfalconi. Dopo aver scattato qualche bella foto seguire il sentiero che in breve scende alla Casera Valmenòn, la prima tappa finisce qui
Descrizione 2° giorno
Casera Valmenòn (1778mt) → Forcella Urtisièl (1990mt) → Forcella del Cason (2200 mt)→ Bivacco Granzotto-Marchi (2170mt) → Forcella del Leone (2290 mt) → Parcheggio Rifugio Pordenone (1200mt).
Dalla Casera Valmenòn seguire l’evidente sentiero con segnavia 361 che taglia verso destra, in quota, fra i mughi i pendii assolati della Cima Urtisièl. In breve si giunge ad una conca erbosa ormai in prossimità dell’evidente Forcella Urtisièl. Dalla forcella scendere in direzione Rifugio Giàf fino ad un bivio posto alla base del ripido ghiaione che scende dalla Forcella del Cason. Risalire il faticoso ghiaione che verso l’alto diventa sempre più stretto e ripido fino a sbucare in forcella da dove è già visibile poco più in basso il Bivacco Marchi Granzotto. Il bivacco è dislocato in splendida posizione nella conca superiore della Val Monfalconi di Forni ed è un valido ricovero in caso di temporali, molto frequenti d’estate da queste parti. Dal bivacco si risalgono le ripide ghiaie che portano alla vicina Forcella del Leone da dove inizia la lunghissima discesa lungo la caratteristica Val Monfalconi di Cimoliana attorniata dalle frastagliate e aguzze cime del Monfalcon di Montanaia, della Croda Cimoliana e da tutta la Cresta del Leone. La discesa termina alla Casera Meluzzo già incrociata il giorno precedente
Note
Prima di partire per la seconda tappa è necessario provvedere ad un adeguata provvista d’acqua, vista la difficoltà di approvvigionamento lungo il tratto che va dalla casera Valmenòn al Bivacco Marchi Granzotto