alpi svizzere

Alpi Svizzere: meta indimenticabile non lontano dall’Italia

Le Alpi sono montagne tra le più belle del mondo. Fanno da corona regale all’Italia e si ergono con la loro bellezza maestosa anche nei paesi confinanti: Francia, Austria, Slovenia, Germania, Liechtenstein e Svizzera. Si tratta di un sistema montuoso in grado di raggiungere un massimo di circa 4.000 metri. Disegnano, con i Pirenei a Occidente e i Carpazi a Oriente, la separazione nel Vecchio Continente tra parte mediterranea e continentale.

Sono quindi considerate importanti a livello non solo fisico ma anche culturale e politico. Si caratterizzano per la rocce impervie e complesse da valicare, nonché per la notevole solidarietà e integrazione tra popolazioni tra loro anche piuttosto diverse. Siamo abituati a pensare alle Alpi come qualcosa di esclusivamente italiano, eppure queste montagne sono meravigliose anche negli altri Paesi che allietano con la loro presenza. Un discorso che vale soprattutto per la Svizzera, particolarmente vicina al confine con l’Italia. Sono davvero tanti i tour di un giorno che si possono fare ad esempio da Milano, sia per quanti vivono nella metropoli, sia per coloro che per vari motivi vi si recano in visita per qualche giorno. Se sei interessato clicca per saperne di più su questo link. Scoprirai diversi itinerari interessanti da fare in tutte le stagioni, in quella invernale così come durante il periodo della primavera-estate.
Un’occasione per vedere un altro volto della Svizzera, rinomata per la sua efficienza, pulizia e agiatezza economica. I paesaggi montani mostrano qualcosa di romantico, soave e capace di regalare emozioni impareggiabili. Come sempre quando si parla di Alpi, del resto.

I requisiti per entrare in Svizzera

Fino a non molto tempo fa entrare in Svizzera poteva non essere semplice. Oggi le cose sono cambiante, soprattutto da quando si è tornati alla normalità in seguito al miglioramento della situazione legata all’emergenza Covid-19. La Svizzera aveva infatti posto, negli ultimi due anni, condizioni alla frontiera più restrittive, non diversamente dagli altri stati dell’Europa, Italia compresa. Il Green Pass o un’altra certificazione equivalente non sono più richiesti dal 1 giugno 2021.
Ricordiamo che si tratta di uno Stato che non fa parte dell’Unione Europea, motivo per cui la sola carta d’identità per l’accesso non risulta sufficiente, per i cittadini italiani. È necessario avere un passaporto in corso di validità o una carta d’identità predisposta per espatrio.

Secondo quanto riportato dal sito Viaggiare Sicuri, il canale ufficiale del Ministero degli Esteri per quanto riguarda i viaggi, non è più necessario fornire un visto d’ingresso alla dogana come in passato. Questo in virtù della sottoscrizione dell’accordo di Schengen.
Andare in Svizzera è decisamente più semplice, adesso, e si può organizzare con un anticipo decisamente minore.

Le mete più belle da vedere sulle Alpi Svizzere

Visitare la Svizzera è bello sia d’inverno, complice il paesaggio innevato e la presenza di località sciistiche rinomate su scala planetaria, sia d’estate. Sono diversi i chilometri che si possono percorrere lungo i sentieri escursionistici, presenti in tutto il paese.
Camminate in montagna che daranno la possibilità di visitare allo stesso tempo splendidi borghi di origine medievale e musei di rilevanza internazionale. La Svizzera è ricca d’acqua, con i suoi oltre 1.500 laghi. Tra i più importanti troviamo il Lago di Ginevra, che interessa, accanto alla stessa Ginevra, la città fiabesca di Losanna.
Altre località bellissime da vedere sono Zurigo, Berna, la capitale, Basilea, Lucerna, Coira, Friburgo e San Gallo, solo per citarne alcune.
Una menzione a parte merita l’area vicina al confine con l’Italia, quella del Canton Ticino, con le sue splendide valli. Si trova a circa un’ora da Milano e presenta diversi luoghi inaspettati, oltre alle rinomate città di Bellinzona e Lugano. Con un vantaggio tutt’altro che secondario: in Ticino si parla italiano ed è facile, quindi, sentirsi a casa.

Il Canton Ticino che non ti aspetti

Il Canton Ticino è un territorio che regale tante valli indimenticabili. Sono diverse le località degne di nota e tra queste non si può non citare la Val Verzasca, un paese-albergo in cui hanno la residenza soltanto 12 abitanti. Si tratta di un autentico villaggio ticinese, in cui l’economia si basa sul turismo. Una terrazza panoramica sulle Alpi a pochi chilometri dall’Italia. Non meno bella da vedere la Vallemaggia, rinomata per la natura grandiosa e il patrimonio culturale in cui a spiccare sono i grotti ticinesi: cantine scavate nella roccia la cui funzione originaria era quella di garantire lo stoccaggio delle derrate alimentari. Diversi si trovano a Cevio, compreso il Sentiero dei grotti, un percorso didattico di circa 45 minuti che fa tappa in oltre 60 cantine, alcune delle quali ammirabili dall’interno. Come in tutto il Ticino, la cucina è gustosa, prelibata e capace di rendere l’esperienza montana unica.
Altre mete interessanti nella Svizzera Italiana, sono la Valle Bedretto, che si estende lungo le pendici del Passo del Gottardo, nonché le aree montane delle già citate Lugano e Bellinzona.

Potremmo andare avanti ancora a lungo a parlare del Canton Ticino, ma un’ultima tappa ci attende nelle Alpi Svizzere. Preparate gli sci o le scarpe da trekking: si va a Sankt Moritz.

Sankt Moritz: Alpi da sogno e atmosfera raffinata

Sankt Moritz è una località che non ha bisogno di presentazioni. È tra le più amate da vip e celebrities di tutto il mondo, tra cui una delle attrici più amate di sempre, prematuramente scomparsa: la divina Audrey Hepburn. A Sankt Moritz il paesaggio si fa rarefatto e dolce, ma anche selvaggio, senza maiperdere la maestosità tipica delle Alpi, valorizzata sapientemente dal contesto lussuoso.
Oltre a camminare in montagna o a concedersi una discesa lungo le splendide e ben attrezzate piste da sci, sarà possibile fare una passeggiata lungo il lago, godendo dell’aria pulita e fresca.
Sankt Moritz non è solo lusso ed esclusività. È possibile raggiungerla anche con il treno del Bernina: una rete ferroviaria riconosciuta patrimonio dell’UNESCO. Parte da Tirano, in provincia di Sondrio, e attraversa il Passo Bernina per poi raggiungere proprio St. Moritz. Il
panorama è meraviglioso, tra gole scoscese e affacci da mozzare il fiato.

VagoxMonti

26 ottobre 2021 ilmountainrider diventò vagoxmonti

E’ arrivato il momento!

Dopo ben sette anni è arrivato il tempo di cambiare la vetrina che ospita quello che scrivo e propongo al mondo via web e non solo.
Però prima di presentarvi il nuovo arrivato VagoxMonti non posso fare a meno di spendere qualche riga su quello che ha significato per me il mio primo Blog andato on line nel 2013: IlMountanrider

Ogni inizio contiene una magia e ilMountainrider  aveva l’ambizioso obiettivo di documentare grazie alla pubblicazione di itinerari e tutorial vari alcune attività outdoor praticate in prima persona come: arrampicata sportiva, scialpinismo, freeride, MTB, escursionismo ecc…
Tutte attività che in tempi e modi diversi hanno riempito la mia vita dalla giovinezza all’età di 40 anni.

Ma attenzione che IlMountainrider non è stato solo un contenitore del “passato” ma anche il trampolino di lancio per fare di una bella passione un lavoro in un periodo della mia vita dove volontariamente e pericolosamente mi ero allontanato da molte certezze per trovare un nuovo equilibrio non solo lavorativo.
Un equilibrio che rispettasse quello che veramente sono e non quello che avevo in parte sacrificato prima per piacere anche agli altri.

La cosa più difficile? Sicuramente iniziare! Tante ore al PC per imparare cose nuove, incazzature, paure, e dubbi con la motivazione che oscillava continuamente. Chi conosceva il SEO, le strategie di posizionamento nel web, il link building? Cambiare, ricambiare le cose per farle andare per poi accorgersi che ancora si potevano fare meglio. E poi almeno all’inizio zero entrate e solo uscite per coprire le consulenze degli esperti del settore…
E’ stata una lotta soprattutto con me stesso dove alla fine non ho vinto e non ho perso e vissuta senza alcun rimpianto di averci provato. Spesso mi sono sentito maledettamente solo anche se devo dire che la santa donna di mia moglie mi ha sempre appoggiato in questa pazza avventura.

Adesso però basta con le cose passate altrimenti rischio di annoiarti e di vedere cestinata questa newsletter !

Tornando ad oggi, nell’ultimo anno ho approfittato dei vari stop lavorativi causa pandemia, per rifarmi il vestito con un nuovo logo che sposa il mio cognome con la filosofia del mio girovagare per le montagne. Dal nuovo logo al nuovo sito il passo non è stato breve ma passo dopo passo ci sono arrivato.
VagoxMonti, oltre contenere alcune cose buone del vecchio sito Ilmountainrider, permette all’utilizzatore una navigazione più scorrevole e piacevole grazie anche ad un template grafico più moderno, intuitivo  ed accattivante. Dal sito sarà anche possibile visionare le mie proposte di guida ed iscriversi direttamente in modo semplice e veloce.

Come al solito alcune cose potevano essere fatte meglio, altre saranno implementate strada facendo ma l’importante è partire e accettare le critiche costruttive ovviamente

Visita: VagoxMonti

BUONA NAVIGAZIONE
Fabrizio

mantenersi in forma durante il lockdown

Mantenersi in forma per le escursioni durante il lockdown

Il momento non è dei più dinamici ma è importante, nel limite del possibile, mantenersi in forma in vista di tempi migliori quando finalmente si potrà tornare tra le nostre amate montagne.
Ma da dove cominciare?
Non sono mai stato un estimatore dell’allenamento a secco ma qualcosa di buono posso metterlo sul piatto senza nessuna presunzione di essere considerato un personal trainer.

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Gor

Andiamo a Gor! Racconto autobiografico

Andiamo a Gor! Capitava spesso di sentirlo e farlo nei primi anni 80. Eravamo solo dei ragazzini e Budoia, il piccolo paese in cui vivo, ci sembrava grande. Per andare a Gor bastavano le nostre gambe o le nostre biciclette insieme all’immancabile entusiasmo per un pomeriggio di avventura.

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profondo est

Mini Trek “Profondo Est” da Cividale a Tolmino

Save the date! Dal 01 al 03 maggio 2020 al via la seconda edizione del mini Trek “Profondo Est”. Tre giorni di cammino a cavallo tra Italia e Slovenia per immergersi passo dopo passo nella storia e nella natura “forte” di questo favoloso angolo di confine a torto ancora poco conosciuto. Il percorso ricalca in parte un paio delle tappe più suggestive dell’Alpe Adria Trail, famoso percorso escursionistico di 37 tappe che dai piedi del Großglockner in Carinzia conduce fino a Muggia sul Mar Adriatico.

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Ramponi o ramponcini per escursioni invernali in massima sicurezza

Ramponi o ramponcini da escursionismo? E’ la classica domanda ricorrente che è sulla punta della lingua di molti appassionati di escursionismo invernale. Una domanda giustificata dagli innumerevoli incidenti avvenuti negli ultimi anni e causati spesso da attrezzatura inadeguata. Al momento c’è molta confusione riguardo l’uso dei ramponi e dei ramponcini. Con questo post spero di fare un po’ di chiarezza.

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rifugio di montagna

Dormire nei rifugi di montagna: quello che devi sapere

Non hai mai dormito in un vero rifugio di montagna? Sei curioso e vuoi provare questa nuova esperienza ma non sai come funziona, come comportarti e cosa mettere nello zaino per affrontare il tuo primo pernottamento in quota? Bene, sei capitato nel posto giusto perché chi ha scritto questo articolo oltre ad aver frequentato molti rifugi alpini come cliente vi ha anche lavorato per un paio di stagioni (leggi qui la mia esperienza).

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temporali in montagna

Temporali in montagna: come comportarsi

Con l’avvicinarsi della stagione estiva il rischio di temporali in montagna aumenta progressivamente. L’escursionista, il trekker, l’alpinista, il biker sanno benissimo che il temporale è spesso accompagnato dai fulmini. Proprio i fulmini rappresentano il pericolo più grande per chi si trova all’aperto nel bel mezzo di un temporale estivo. Ma prima di parlare dei fulmini vediamo quali sono le principali tipologie di temporali e come si formano.

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camminare sotto la pioggia

Il fascino di camminare sotto la pioggia

Piove, piove e ancora piove! Che fare? Lamentarsi e starsene a casa perché non smette o uscire lo stesso? La vita è questione di scelte e la scelta di preferire la coperta grigia piangente del cielo alla coperta del divano è una possibilità. I negozi sono pieni di ottime giacche impermeabili, più o meno costose. Comprarle è una buona idea e usarle per quello per cui sono state concepite è ancora meglio!

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morso di zecca

Puntura di zecca: cosa devi sapere

Puntura di zecca? Se un giorno dovesse capitarti non lasciarti prendere dal panico! Non serve a niente correre subito al pronto soccorso o dal dottore! Per prima cosa devi sapere che non tutte le zecche sono pericolose per l’uomo. In natura esistono due grandi famiglie di zecche: le zecche dure (Ixodidi) e le zecche molli (Argasadi). All’interno della famiglia delle zecche dure solo la Ixodes ricinus  (zecca del bosco) è realmente pericolosa per l’uomo se infetta.

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bastoncini da trekking

Bastoncini da trekking: come si usano al meglio?

Ricordo ancora quando comprai i miei primi bastoni da trekking: in montagna, almeno nelle mie zone, erano veramente poche le persone ad usarli, perlopiù si trattava di  tedeschi o austriaci. Mosche bianche gli italiani. Erano molti invece quelli che mi facevano sempre la stessa domanda: ma dove sono gli sci?

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prevenire le vesciche

Trekking in montagna. Come prevenire le vesciche

Alzi la mano chi di voi non ha mai avuto a che fare con una fastidiosa vescica ai piedi durante una camminata in montagna? Se hai alzato la mano sicuramente non avrai un bel ricordo di quella giornata! Quando affronti un’escursione giornaliera, e a maggior ragione durante un trekking itinerante di più giorni, mantenere  i propri piedi in piena forma è una delle priorità per la buona riuscita dell’esperienza. Concentrarsi sulla prevenzione è la migliore cosa, perchè quando la frittata è fatta può essere assai difficile riparare in corso d’opera. Ma come si formano le vesciche?

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