Dalla pianura allo Zuc di Valliselle per vedere le Dolomiti
Gruppo montuoso
Monte Cavallo – Prealpi Carniche
Presentazione itinerario
Interessante escursione lungo magri pascoli ormai in disuso e resti di antica vita pastorale. L’itinerario proposto permette di raggiungere, tramite vecchi sentieri poco frequentati, la cima dello Zuc di Valliselle 1632 mt, uno dei punti più panoramici del Comune di Budoia. Dalla sua cima, nelle giornate terse, il panorama a sud spazia dalla pianura sottostante fino alle coste dell’Adriatico. Verso est, un occhio attento individua le sagome delle Alpi Giulie con le cime , del Montasio e del Canin, mentre a ovest e a nord lo sguardo abbraccia la verde piana del Cansiglio, il Col Visentin, i monti dell’Alpago e le Dolomiti. Questo itinerario è particolarmente raccomandabile in primavera, per l’eccezionale fioritura, e in autunno, per godere dei magici colori del bosco del Cansiglio
Accesso stradale
Da Pordenone seguire le indicazioni per Budoia. Da qui salire alla frazione di Dardago e continuare sempre dritti lungo la strada per la Val di Croda. Al suo termine si trova lo Chalet Belvedere punto di partenza dell’itinerario descritto
Cartina
012 Tabacco
Punto di partenza
Chalet Belvedere 430 mt
Dislivello
1200 mt
Difficoltà
Media
Tempo di percorrenza
6 ore tra andata e ritorno
Periodo consigliato
Primavera e autunno. Va bene anche l’inverno, in caso di scarso innevamento, mentre l’estate è poco consigliabile per il caldo, spesso eccessivo, e per la copertura erbosa che, data la bassa quota, risulta piuttosto rigogliosa
Punti di sosta
Chalet Belvedere (Dardago)
Descrizione salita
Dallo Chalet Belvedere 430 mt seguire il sentiero N° 984 per la Casera Val de Friz che, dopo pochi metri, attraversa la Strada della “Venezia delle Nevi” (strada chiusa al traffico). Dopo un altro breve tratto lasciare sulla destra il 984A, diretto alla Casera Friz per la Costa del Pìssol, e riattraversare la strada entrando in un fitto bosco di noccioli. Il sentiero 984 sale diagonalmente verso sinistra fino a sbucare in una zona più aperta, disseminata da belle betulle, a monte del Col Scussàt. Dopo alcuni ripidi tornanti il sentiero raggiunge, a circa 1000 metri, i ruderi di Casera Ciavalir. Da qui, per tracce di sentiero, si obliqua verso destra fino a raggiungere un’evidente dorsale. Si prosegue quindi, superando una caratteristica pozza d’acqua (lama), lungo un tratto molto panoramico fino ad incontrare più in alto, dopo un lungo traverso verso destra, i ruderi di Casera Centolina. Subito dopo, in corrispondenza del bivio per il sentiero 984A proveniente dalla ripida Costa del Pìssol, il sentiero 984 si inoltra nella parte superiore della Val Grande per poi raggiungere, dopo un ultimo risalto, la Casera Val de Friz 1515 mt. Dalla casera, dopo aver attraversato la strada panoramica che collega il Piancavallo al Gaiardìn, il sentiero continua lungo un valloncello, . Percorrerlo per pochi minuti e, poco prima del bivio con il segnavia 991, staccare sulla sinistra seguendo delle tracce che in breve conducono alla cima dello Zuc di Valliselle 1632 mt
Descrizione discesa
Si percorre a ritroso l’itinerario già percorso in salita. Si ritorna, dopo aver ripercorso la parte superiore della Val Grande, al bivio con il sentiero 984A. Per tracce, scendere direttamente lungo l’evidente ghiaione (consigliabili gli scarponi) fino al suo termine e in breve allo Chalet Belvedere. In alternativa si può scendere allo Chalet Belvedere lungo la Costa Pìssol, sentiero con segnavia 984A
Note
L’itinerario qui riportato si svolge prevalentemente su vecchi sentieri poco battuti. In alcuni tratti (come ad esempio da Ciavalir alla Centolina) le tracce possono, soprattutto a causa della vegetazione, risultare poco evidenti