Heiligenblut è un vero paradiso per chi ama sciare fuori dalle piste battute
Presentazione
Ormai sono più di dieci anni che frequento Heiligenblut con assiduità. In questo magnifico comprensorio sciistico si ha la possibilità di sciare liberamente fuoripista senza essere etichettati, come a volte succede nei comprensori italiani, come dei “pazzi criminali”. Ad Heiligenblut c’è una filosofia molto free, lo sci freeride è visto di buon occhio ed è addirittura incentivato. A volte mi è capitato anche di incontrare famiglie con bambini lungo alcuni facili fuoripista. Recentemente, presso la stazione intermedia, è stato attivato il freeride checkpoint, un’area dove ognuno può visionare le informazioni sempre aggiornate relative al pericolo valanghe, il dettaglio dei fuoripista aperti e verificare, tramite un apposito apparecchio, il funzionamento del proprio Arva. Tutta la zona è monitorata da preparati addetti alla sicurezza che hanno il compito, in presenza di accumuli di neve consistenti, di provocare artificialmente le valanghe al fine di rendere il più possibile sicuri i fuoripista consigliati. Tuttavia è sempre consigliabile avere con sé l’apparecchiatura di sicurezza individuale (Arva e pala) che, unitamente alla pratica consapevole di questa attività, resta un fattore fondamentale per limitarne i rischi. La zona sciabile si caratterizza per i grandi spazi, la variabilità delle esposizioni dei pendii nonché da un buon innevamento generale, essendo la totalità dei fuoripista compresi nella fascia dai 1700 mt ai 2900 mt
Accesso stradale
Da Lienz ,raggiungibile in 50 minuti da Dobbiaco e in 1 ora da Paluzza (UD), seguire le indicazioni per la Molltall. Il piccolo villaggio di Heiligenblut dista circa a 35 minuti da Lienz
Mappa del comprensorio
Piste, e fuori pista Heiligenblut
Fuori pista Fleisstal
E’ il fuoripista più lungo e amato del comprensorio. Permette di scendere direttamente nel fondo della valle di Fleiss, lungo un bel pendio costante di pendenza moderata. Questo percorso prende il sole già di primo mattino pertanto, in primavera, è consigliabile effettuarne la discesa prima di mezzogiorno. L’ambiente intorno è molto suggestivo e, soprattutto nella parte alta, può mettere un po’ in soggezione chi non è abituato a delle discrete pendenze. Lunghezza: 3800 mt / Dislivello: 800 mt
Fuori pista Kasareck
Lungo e facile fuoripista molto bello soprattutto a livello naturalistico. Dopo un primo tratto di moderata pendenza, il percorso continua con un lungo traverso verso sinistra in leggera discesa fino a raggiungere il caseificio, a 1900 metri, da cui prende il nome il fuoripista; da qui si scende lungo strada innevata molto panoramica fino alla stazione intermedia. Consigliabile intraprenderne la discesa con nevi scorrevoli. Lunghezza: 3800 mt / Dislivello: 450 mt
Fuori pista Hochfleiss 1
Comodo fuoripista molto evidente e immediatamente accessibile deviando a destra alla fine dello skilift dell’Hocfleiss. Spesso ricco di gobbe create dai numerosi passaggi. Lunghezza: 1800 mt / Dislivello: 500 mt
Fuori pista Hochfleiss 2
Percorre il grande canale ben visibile sulla sinistra salendo lungo lo skilift dell’Hochfleiss. Dalla cima scendere per 100 metri lungo la pista per poi deviare decisamente a sinistra per imboccare il canale inizialmente abbastanza ripido e stretto. Dopo i primi 100 metri si fa più largo e aperto permettendo una divertente e remunerativa sciata lungo tutta la sua lunghezza. Attenzione in condizioni di forte innevamento ai possibili distacchi dai pendii ripidi posti sulla destra scendendo il canale. Lunghezza:1800 mt / Dislivello: 550 mt
Fuori pista Schareck
Facile e corto fuoripista, piuttosto sicuro anche dopo forti precipitazioni nevose. Svolgendosi ad una quota inferiore può essere percorso anche nelle giornate di brutto tempo. Lunghezza: 1000 mt / Dislivello: 300 mt
Per mangiare e dormire
Heiligenblut vanta di buona ricettività e offre un ampia scelta di sistemazioni in grado di soddisfare le esigenze di ciascuno. Per info clicca nel sito ufficiale di Heiligenblut
Note
I 5 fuori pista riportati, sono quelli più classici e frequentati nonché quelli più sicuri e vicini alle piste. Oltre a questi ne esistono altri di molto belli ma meno accessibili, dove è necessario mettere le pelli per poter salire brevi tratti