Igne, non è posto per neofiti
Presentazione:
La falesia di Igne è piuttosto frequentata soprattutto nei giorni di tempo incerto o piovosi, in alternativa alla vicina Erto. La parete offre molte vie di livello medio-alto spesso con sequenze anche molto esplosive. La roccia è un calcare stratificato orizzontalmente di buona qualità. Per i comuni mortali il primo approccio a questa falesia è quasi sempre non banale. Solo i climber più forti e con un buon bagaglio tecnico riescono a portarsi a casa qualche via alla prima visita. Per tutti gli altri occorre sudore e dedizione per riuscire a domare i difficili strapiombi di questa falesia. La parete ospita anche alcune vie di altissimo livello, tra cui la famosa e boulderosa Movimenti Tellurici 8c
Accesso stradale:
Da Vittorio Veneto o da Belluno raggiungere Longarone poi seguire le indicazioni per la Valzoldana. Dopo essere usciti dalla prima galleria continuare per la strada principale evitando di entrare nel paese di Igne. All’incrocio successivo, già in vista della falesia, deviare a destra fino a raggiungere una fontana posta sotto il prato e il boschetto che precedono la falesia. Possibilità di parcheggio piuttosto esigua. Rispettare gli accessi privati e le zone di passaggio
Avvicinamento a piedi:
Dalla fontana, seguendo il sentiero che sale prima per prato e poi per un boschetto, si arriva in 5 minuti alle rocce della falesia. Recentemente però l’avvicinamento consigliato è quello da sopra al paese tramite un sentiero ben pulito che arriva alla falesia in circa 2 minuti. Il sentiero dalla fontana è parecchio dissestato e riceverà presto cure.
Livello sul mare:
500 metri
Periodo ideale:
Le mezze stagioni. In estate, se c’è il sole, molto meglio la mattina
Esposizione:
Sud Ovest
In caso di pioggia:
Si
Chiodatura:
Buona
Vie e difficoltà:
Più di 60 tiri, prevalentemente di livello medio alto. A parte Skorpion, non esistono vie al di sotto del 6c.
Elenco vie falesia di Igne
Tipo di roccia e stile di arrampicata:
Calcare giallo e grigio stratificato orizzontalmente. Molti appigli rovesci, verticali e piatti. Non mancano i tetti e qualche canna. Arrampicata atletica in strabiombo con alcune sezioni piuttosto boulderose
Note:
Bibliografia: Falesie della Valle del Piave